Société Anonyme Magazine, Issue 11. "Dries Van Noten: Reality - Imagination - Pragmatism".

Dries Van Noten è uno dei designer a noi più cari. Dries è il vero stilista. Le sue collezioni sono ampie, complete poiché comprendenti ogni categoria merceologica possibile. Dai capispalla, agli abiti da cerimonia, dai gioielli, alle borse, dal denim, al leisure wear, alle scarpe.

Ma quale è il processo creativo che scorre all'interno della realizzazione delle collezioni di Dries Van Noten?

Pitti faces

Realtà - Immaginazione - Pragmatismo 

Sin dagli inizi Dries si è sempre distinto per la sua capacità di creare capi bellissimi, di un’ altezza concettuale/artistica invidiabile mixata ad un’incredibile attenzione all’essere pratico del design dei capi, ai dettagli e ai tessuti utilizzati.

Dal New York Times, è stato definito uno degli stilisti più cerebrali proprio per evidenziare questa precisione di DVN nel fare confluire nello stesso capo la tradizione sartoriale (da cui la sua cultura discende) con tessuti tecnici, sperimentali e stampe innovative con ispirazioni provenienti dai più diversi contesti. L'obiettivo è ottenere capi che abbiano un'integrità ed un valore tale da essere pratici pur perseguendo la via dell'eleganza.

In questo Mag parleremo dei tre pilastri del processo creativo di Dries Van Noten: la Realtà, l’Immaginazione, la Praticità.

Il primo passo verso l'atto creativo è un porsi aperto rispetto al reale, dalla più piccola cosa può nascere l’intuizione, la spinta immaginativa. Un esempio è l'amato giardino di Dries, sua maggiore fonte di ispirazione. Molte delle stampe floreali da lui disegnate, infatti, provengono dai fiori del suo giardino. L'astrazione delle forme del reale poi porterà, in un secondo momento, alla realizzazione di collezioni esteticamente sempre innovative - nelle stampe, nel design, nei dettagli che, però, oltre ad essere belle saranno anche altamente pratiche, portabili nel quotidiano.

Se vuoi fare sogni, fai l'haute couture. Ma è la realtà che voglio mostrare.

La realtà diventa quindi inizio e fine del processo creativo. Dalla realtà, da ciò che accade inizia il processo creativo per creare così capi adatti, pertinenti alla realtà e a ciò che il reale vuole. Perché ciò che Dries vuole altro non è che mostrare la realtà non una sorta di teoria.

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